La segreteria dell'Ordine è aperta al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 9,30 alle ore 13,00.
Numero di telefono: 0872/660310
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Si comunica che l'Odcec di Lanciano ha organizzato, come ogni anno, il seminario sulla revisione EELL, con il Prof. Andrea Ziruolo, “I PRINCIPI DI VIGILANZA E CONTROLLO DELL’ORGANO DI REVISIONE degli enti locali” nei giorni 30 settembre dalle ore 14,30 alle ore 19,30 e 1 ottobre dalle ore 08,30 alle ore 13,30 in presenza c/o la sede dell'Ordine con il rispetto delle norme anti covid, pertanto potrebbe essere richiesto il green pass o l'autocertificazione corrispondente per l'accesso in aula.
La quota di partecipazione ai 2 incontri è di 100,00 euro da versare esclusivamente con bonifico bancario (IBAN IT 42 F 05387 77750 000002179651 - BPER); è comunque possibile partecipare ad un solo modulo versando la quota di 50,00 euro con le stesse modalità.
Il seminario permette di maturare fino a 10 CFP validi per il mantenimento e/o iscrizione all'elenco dei Revisori EELL dopo il superamento del test finale per ogni modulo.
Si richiede di effettuare la prenotazione sul portale FPCU allegando la copia del bonifico (è possibile fare un unico bonifico di 100 euro ed allegarlo a tutti e due gli eventi).
Roma, 5 luglio 2022 – Avviare una riflessione sul futuro dei tribunali minori destinati ad essere soppressi, per valutare attentamente costi e benefici di questa soluzione. È la proposta che arriva dalla Consigliera nazionale dei commercialisti, Giovanna Greco, che ha avuto oggi un incontro - accompagnata dal presidente dell’Ordine dei commercialisti di Lanciano, Ermando Bozza - con il Vicecapo di gabinetto del Ministero della Giustizia, Guido Romano. Nel corso dell’incontro, sottolinea la consigliera nazionale, “abbiamo affrontato nello specifico i casi dei quattro tribunali minori abruzzesi di Avezzano, Lanciano, Sulmona e Vasto, la cui soppressione è finora stata rinviata dopo gli eventi sismici degli scorsi anni. Sulle realtà di Lanciano e Vasto, poi, abbiamo presentato uno studio preliminare sugli effetti che la loro chiusura produrrebbe sui territori di riferimento. Effetti negativi che dovrebbero spingerci a ragionare sulla praticabilità di soluzioni alternative alla chiusura, tanto più che la Regione Abruzzo si è già detta disponibile a sostenere i costi della loro eventuale permanenza in attività”.